La regione italiana più settentrionale dell'Italia, costituisce dal 1948 una regione autonoma a statuto speciale formata da due regioni. L'Alto-Adige a nord che corrisponde alla provincia autonoma di Bolzano essenzialmente di lingua e cultura tedesche, trae il nome dal fiume Adige, di cui occupa la sezione superiore del bacino idrografico; il Trentino a sud che corrisponde alla provincia autonoma di Trento di lingua e cultura italiane, deriva il suo nome da quello del capoluogo. Caratterizzata da un meraviglioso paesaggio, il Trentino Alto-Adige vanta una natura ancora vergine ed incontaminata, là dove spiccano splendide vallate, laghi, ruscelli e, ovviamente, le imponenti vette che dominano l'intera regione e ospitano numerose stazioni di villeggiatura, invernali ed estive come Madonna di Campiglio, San Martino di Castrozza, Corvara, Canazei, Alpe di Siusi, Val Gardena, Val Badia e tantissime altre che godono di grande fama e notorietà.
SPECK ALTO ADIGE IGP
È un tipo di speck della salumeria altoatesina. È ottenuto dalla coscia di suino disossata,
successivamente salata, aromatizzata e affumicata. I primi documenti che testimoniano la sua produzione risalgono al 1200. Inizialmente veniva prodotto per la sola necessità di conservare la carne dei maiali che venivano uccisi durante il periodo natalizio. Il suo processo di stagionatura ha una durata media di 22 settimane. |
TROTE DEL TRENTINO IGP
La sua produzione comprende tutte le fasi dell’allevamento. La macellazione deve avvenire nello stabilimento di produzione. Inoltre le vasche di allevamento vengono disposte in successione in modo tale da facilitare il processo di riossigenazione. Questa tipologia di trote è particolarmente pregiata perché contiene un ridotto contenuto di
grassi, pari al 6%. |
Foglie di verza ripiene
Foglie di verza: 9
Mortadella: 9 fette da circa 400g totali Scalogno: 1 Senape: 1 cucchiaino Brodo di carne: 2 dl Aceto: 2 cucchiai Burro: 30 g Sale q.b. Pepe q.b. Preparazione Sbollentare le foglie di verza, scolarle e farle raffreddare in acqua e ghiaccio, quindi stenderle ad asciugare su un canovaccio, eliminando le cestole dure centrali. Togliere la pelle alla mortadella e stendere una fetta su ogni foglia di verza; salare e pepare leggermente, poi arrotolare le foglie formando 9 involtini. Legarli quindi con del filo da cucina. In una casseruola con il burro far appassire lo scalogno sbucciato e tritato, adagiarvi gli involtini e lasciarli stufare dolcemente per 15 minuti a recipiente coperto; dopodiché trasferirli in una pirofila, privarli del filo e tenerli in caldo. Aggiungere al fondo di cottura l'aceto, la senape e il brodo di carne, rimettere la casseruola sul fuoco e far ridurre il contenuto sino a ottenere una salsa semidensa, infine regolare di sale e di pepe. Servire le foglie di verza ripiene irrorate con la salsa. |
Tortel di patate
Patate a pasta gialla:1500gr
Farina 0: 120gr Formaggio grattugiato: 20gr Birra: 25gr Sale: 10gr Per friggere: Olio di arachide q.b. Per prima cosa, premetto che io ho la grattugia da tortel, ma una grattugia a buchi larghi va benissimo, guardate quella della foto e capirete. Le patate vanno lavate e sbucciate, e poi messe in una ciotola coperte con acqua fredda per non farle ossidare. In una ciotola capiente cominciamo a grattugiarle, finita quest’operazione vanno scolate, meglio se avete un colino a trama fine. Rimettiamo le patate ridotte in polpa nella ciotola e aggiungiamo farina, formaggio grattugiato sale e birra. Mescoliamo bene con l’aiuto di un cucchiaio di legno. Dobbiamo ottenere una pastella morbida e pesante. Pastella, per capirci se volete fare una pallina, non dovete riuscirci. In una padella larga scaldiamo l’olio per friggere, deve essere alto e ben caldo, 180°. Possiamo fare la prova e far cadere un pezzettino di patata, se subito sbollicina è ora di friggere i tortei. Con un mestolo, preleviamo dalla ciotola una porzione di impasto, la versiamo nell’olio bollente e con il retro del mestolo (la parte arrotondata) appiattiamo fino a formare il tortel (come da foto) ne facciamo subito un’altro e lasciamo dorare e poi li rigiriamo sull’altro lato, sempre fino a colorazione desiderata. Se voi avete una padella bella grande, ne potete mettere insieme a friggere finché ce ne stanno, l’importante è che non si tocchino. Una volta che sono dorati e cotti, possiamo appoggiarli su carta assorbente per togliere l’eccesso d’olio. Continuando a cuocere il resto dell’impasto. Ora, se ne fate tanti tanti, come succede a me quando lo faccio per tante persone, una volta passati sulla carta assorbente li potete mettere in una teglia e tenerli in caldo nel forno acceso sui 80°, così una volta finito, mangerete tutti assieme, ma soprattutto avrete la possibilità di trovarne ancora! I tortei devono essere con la crosticina croccante fuori e morbidi dentro. Come da tradizione io li servo con cavolo cappuccio e fagioli borlotti in insalata, formaggi misti, sottaceti, carne salada e affettati misti. |
Canederli
Mollica: 350 g
Farina 00: 100 g Burro: 100 g Latte tiepido: 250 ml Brodo di carne: 1,5 l Uova: 4 Prezzemolo: 1 manciata Scaldate a fiamma bassa il burro e quando si è ammorbidito unitevi la mollica di pane sbriciolato. Mescolando aggiungete le uova intere, la farina, il prezzemolo, il latte tiepido e il sale. Amalgamate, lasciate riposare per 30 minuti poi formate delle palline di circa 4 cm di diametro. A conclusione i canerderli saranno pronti per essere serviti con un ragù o con altre guarnizioni. |
Spätzle di spinaci con speck e panna
Spinaci: 250 gr
Farina 00: 250 gr Uova: piccole 3 Acqua: 100 gr Noce moscata da grattugiare q.b. Sale fino q.b. PER IL CONDIMENTO Speck: 100 gr Panna fresca liquida: 250 gr Burro: 30 gr Pepe nero q.b. Erba cipollina q.b. Sale fino: 3 gr Olio extravergine d’oliva q.b. Per realizzare gli spätzle di spinaci con speck e panna per prima cosa lavate le foglie di spinaci e cuocetele in una padella a fuoco moderato con il coperchio fino a quando non saranno ben appassite. Trasferite gli spinaci in un boccale e frullateli con il mixer a immersione fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungete quindi le uova intere e un pizzico di sale. Mescolate con una frusta per amalgamare, poi versate l’acqua e insaporite con la noce moscata. A questo punto versate gradualmente la farina e mescolate con un cucchiaio per incorporarla al composto, avendo cura di non formare dei grumi. Tenete da parte l’impasto degli spätzle. Occupatevi del condimento: tritate al coltello l’erba cipollina e tagliate a listarelle lo speck. In una padella scaldate il burro e l’olio. Aggiungete lo speck e lasciatelo soffriggere per 2-3 minuti o finché non sarà croccante. A questo punto versate la panna, l’erba cipollina, regolate di sale e pepe e lasciate addensare a fuoco moderato per rendere il condimento cremoso. Tutto è pronto per cuocere gli spätzle: ponete sul fuoco un tegame colmo di acqua salata e portatela a bollore, poi ponete lo Spätzlehobel sopra la pentola e versate nell’apposito spazio il composto, facendo scorrere avanti e indietro l’attrezzo in modo che l'impasto cada attraverso i fori. Una volta a contatto con l'acqua bollente gli spätzle cuoceranno in pochi istanti. Quando gli spätzle inizieranno a riaffiorare in superficie, scolateli man a mano con una schiumarola direttamente nel condimento di panna e speck, saltateli per pochi istanti mescolando delicatamente, regolate di pepe e servite i vostri spätzle di spinaci con speck e panna ben caldi! |
Pollo ripieno alle noci
Pollo: 1 da 1,5 kg
Midollo di bue: 100 g Fegatini di pollo: 100 g Pinoli: 40 g Noci: 50 g Mollica: 100 g Uova: 1 Cipolla: 1 Sedano: 1 Prezzemolo: 1 mazzetto Carota: 1 Parmigiano: 30 g Latte: 1 dl Noce moscata: 1 pizzico Sale q.b. Pepe q.b. Fate ammorbidire la mollica nel latte e strizzatela. Tuffate in acqua bollente i gherigli di noce, poi pelateli e tritateli con i pinoli. Disossate il pollo, lavatelo e asciugatelo. Lessate il ventriglio e passatelo al tritacarne (o in un mixer) con il midollo di bue, i fegatini e la mollica. Unite il trito di noci e pinoli, il parmigiano, l'uovo, il sale e il pepe e la noce moscata necessari. Mescolate, riempite il pollo con la farcia e cucitelo.Mettete la cipolla, il sedano, la carota e il prezzemolo in una pentola di acqua salata. Fate bollire per 20 minuti, poi immergetevi il pollo e fatelo sobbollire, coperto, per circa un'ora e 30 minuti. Scolate il pollo, appoggiatelo su un tagliere e sistematevi sopra un peso. Quando sarà tiepido, tagliatelo a fette, accomodatele su un piatto di portata e servite. |
Braciole al vino rosso
Bracioline di vitello: 800 g
Farina: 100 g Patate: 1 kg Burro: 100 g Cipollotti: 2 Paprica q.b. Sale q.b. PER LA PANNA ACIDA Panna: 250 g Succo di limone: 1 cucchiaino Yogurt: 1 cucchiaino Vino rosso: 1 bicchiere Preparate la panna acida: versate la panna in una ciotola e mescolatela con lo yogurt ed il succo di limone; coprite la ciotola e non muovetela fino all'uso. Lessate le patate, sbucciatele, tagliatele a pezzi e tenetele in caldo fino al momento di servire. Appiattite la carne con un batticarne, salatele e passatele nella farina. Tritate finemente i cipollotti e fateli rosolare nel burro con la paprika; aggiungete le bracioline e proseguite per 10 minuti con la cottura. Versate il vino rosso e fatelo sfumare per un minuto a fuoco alto. Versate la panna acida sulla carne e lasciate sul fuoco il tempo di scaldare l'intingolo. Accomodate le braciole su un piatto di portata preriscaldato e servitele contornate dalle patate. |
Krapfen della Val Passiria
Farina: 500 g
Burro: 125 g Sale: 1 pizzico Latte: 60 ml Uova: 3 Grappa: 2 cucchiai Lievito di birra: 30 g PER IL RIPIENO Marmellata di albicocche 500 g Fare sciogliere il lievito nel latte tiepido assieme a un cucchiaino di zucchero. Unire tutti gli ingredienti e lavorarli bene fino ad ottenere un impasto omogeneo. Stendere la pasta con l'apposita macchinetta per la pasta, formando delle strisce larghe 12 cm. Su di una metà posateci il ripieno e spennellarne il bordo con l'uovo. Chiuderlo con l'altra metà con le mani e fare aderire bene i bordi per poi tagliarli con una rotella. Fare riscaldare l'olio per la frittura a 180º C e friggere i krapfen fino a doratura. Infine spolverarli con lo zucchero a velo e servirli in tavola. |
Castagne in torta
Castagne: 800 g
Farina 00: 300 g Burro: 300 g Uova: 10 Panna: 2 bicchieri Zucchero: 1 cucchiaio Cannella in polvere: 1⁄2 cucchiaio Cacao amaro in polvere: 2 cucchiaini Zucchero: 200 g Mandorle: 1 cucchiaio per decorare Mettere in una terrina tre etti di burro a pezzetti e farlo ammorbidire (senza però farlo fondere); unirvi lo zucchero semolato e lavorarlo mescolando delicatamente ma costantemente con un cucchiaio di legno: si dovrà ottenere una crema molto morbida. Sbucciare le castagne lessate e passarle al setaccio in modo da ottenere una purea finissima; mescolare la purea al composto di burro e zucchero, amalgamandola bene in modo da ottenere un impasto molto omogeneo. Incorporare, uno alla volta, dieci tuorli e completare con cinque albumi montati a neve ben ferma, amalgamandoli con molta delicatezza. Completare infine con la farina (meno un cucchiaio) setacciata. Imburrare una teglia rotonda a fondo piuttosto pesante, infarinarla e versarvi il composto. Cuocere in forno a calore medio (circa 180 °C) per circa quaranta minuti. A cottura ultimata lasciar raffreddare il dolce, quindi sformarlo su un piatto da portata. Montare la panna con lo zucchero al velo, unire la cannella e il cacao in polvere, mescolare bene e guarnire il dolce realizzando dei fiocchetti di panna e distribuendo le mandorle. Tenere in frigo fino al momento di servire. |
I Vini
Il Trentino Alto Adige è la regione più a nord d'Italia, con territorio completamente montuoso;
solitamente viene divisa nelle due zone del Trentino, ovvero la parte sud in provincia di Trento, e
dell'Alto Adige o Südtirol, in provincia di Bolzano. Trentino ed Alto Adige contano rispettivamente 8 e
3 zone Doc, con varie sottozone, tutte poste lungo il corso del fiume Adige.
solitamente viene divisa nelle due zone del Trentino, ovvero la parte sud in provincia di Trento, e
dell'Alto Adige o Südtirol, in provincia di Bolzano. Trentino ed Alto Adige contano rispettivamente 8 e
3 zone Doc, con varie sottozone, tutte poste lungo il corso del fiume Adige.
Gewurztraminer "Selida "Gradazione:14,00%
Stile :Fruttato Abbinamenti cibo-vino :Antipasti caldi di pesce, Aperitivo, Carni Bianche, Stuzzichini, Tartare-carpaccio pesce, Sushi-sashimi |
Riesling "Trocken"Gradazione :12,00%
Stile:Fruttato Abbinamenti cibo-vino:Aperitivo, Antipasti di pesce al vapore, Antipasti caldi di pesce, Cozze, Carni Bianche, Crostacei, Pesce alla griglia, Formaggi freschi |
Lagrein DOCGradazione:12,50%
Stile:Di medio corpo e profumato Abbinamenti cibo-vino:Affettati e salumi, Agnello, Tagliata di Manzo, Formaggi di media stagionatura, Cotoletta alla milanese, Cannelloni, Filetto al pepe verde |
ChardonnayGradazione:13,00%
Stile:Fruttato Abbinamenti cibo-vino:Antipasti caldi di pesce, Sushi-sashimi, Aperitivo, Fritto misto di pesce, Spaghetti alle vongole, Carni Bianche |
Ferrari PerléGradazione:12,50%
Stile:Leggero e fresco Abbinamenti cibo-vino:Affettati e salumi, Antipasti di pesce al vapore, Branzino, Spaghetti alle vongole, Pesce alla griglia, Cozze, Tartare-carpaccio pesce |
Pinot bianco "Weißburgunder"Gradazione:13,50%
Stile:Fruttato Abbinamenti cibo-vino:Antipasti caldi di pesce, Antipasti di pesce al vapore, Affettati e salumi, Carni Bianche, Branzino, Verdure in pastella, Vitello tonnato, Formaggi freschi |
Percorsi Enogastronomico
CANTINA ROTARI
Il Cantina Rotari stupisce per la sua perfetta integrazione nel territorio circostante, rappresentando un lungimirante esempio di architettura di paesaggio. Tra storia e leggenda, prende il nome dal Re longobardo Rotari che proprio in Trentino Alto Adige combattè alcune delle battaglie più importanti nella conquista dell'Italia. La Cantina Rotari è la punta di diamante del Gruppo Mezzacorona, nato nel 1904, che vanta 1600 soci e 2800 ettari di vigneto nelle zone più vocate del Trentino Alto Adige. Partendo dal vigneto, agronomi ed enologi lavorano quotidianamente a fianco dei soci seguendo con cura e passione l’intero ciclo di vita del prodotto. La visita guidata è una vera scoperta della storia di una bottiglia di Trentodoc bollicine di montagna con passaggi in sicurezza nel cuore della struttura tra botti e barriques.La degustazione di vini e spumanti, in abbinamento a prodotti tipici del territorio trentino, avviene nella cornice elegante e raffinata della scenografica Cantina Storica ed è personalizzabile in base alle esigenze.
CASEIFICIO PRESANELLA
Il Caseificio Presanella attualmente raccoglie il latte prodotto dagli allevatori dell'Alta Val di Sole e lo trasforma in formaggi di alta qualità, nel totale rispetto della natura e delle antiche tradizioni casearie locali. Offre una produzione di riconosciuta e rinomata qualità. Nel nostro Caseificio oltre a formaggi genuini, gustosi e di alta qualità, avrete la possibilità di visitare il nuovissimo percorso storico-didattico. Si tratta di uno spazio espositivo di 400 metri quadrati che il Caseificio Presanella ha realizzato all'interno della propria struttura di Mezzana per valorizzare tutti gli aspetti che riguardano la filiera zootecnica della montagna solandra. Si parte dagli alpeggi e dalle praterie alpine per sottolineare le qualità dei foraggi e la salubrità degli alimenti, si passa poi alla descrizione delle razze bovine allevate e si entra nella storia, nelle tradizioni, negli usi e costumi locali. Ampio spazio viene poi riservato alla descrizione dei prodotti, della loro qualità intrinseca e, non ultima, alla conoscenza di tutti i 37 soci produttori e delle loro aziende. Potrete inoltre osserverete dal vivo la lavorazione del latte.
Il Cantina Rotari stupisce per la sua perfetta integrazione nel territorio circostante, rappresentando un lungimirante esempio di architettura di paesaggio. Tra storia e leggenda, prende il nome dal Re longobardo Rotari che proprio in Trentino Alto Adige combattè alcune delle battaglie più importanti nella conquista dell'Italia. La Cantina Rotari è la punta di diamante del Gruppo Mezzacorona, nato nel 1904, che vanta 1600 soci e 2800 ettari di vigneto nelle zone più vocate del Trentino Alto Adige. Partendo dal vigneto, agronomi ed enologi lavorano quotidianamente a fianco dei soci seguendo con cura e passione l’intero ciclo di vita del prodotto. La visita guidata è una vera scoperta della storia di una bottiglia di Trentodoc bollicine di montagna con passaggi in sicurezza nel cuore della struttura tra botti e barriques.La degustazione di vini e spumanti, in abbinamento a prodotti tipici del territorio trentino, avviene nella cornice elegante e raffinata della scenografica Cantina Storica ed è personalizzabile in base alle esigenze.
CASEIFICIO PRESANELLA
Il Caseificio Presanella attualmente raccoglie il latte prodotto dagli allevatori dell'Alta Val di Sole e lo trasforma in formaggi di alta qualità, nel totale rispetto della natura e delle antiche tradizioni casearie locali. Offre una produzione di riconosciuta e rinomata qualità. Nel nostro Caseificio oltre a formaggi genuini, gustosi e di alta qualità, avrete la possibilità di visitare il nuovissimo percorso storico-didattico. Si tratta di uno spazio espositivo di 400 metri quadrati che il Caseificio Presanella ha realizzato all'interno della propria struttura di Mezzana per valorizzare tutti gli aspetti che riguardano la filiera zootecnica della montagna solandra. Si parte dagli alpeggi e dalle praterie alpine per sottolineare le qualità dei foraggi e la salubrità degli alimenti, si passa poi alla descrizione delle razze bovine allevate e si entra nella storia, nelle tradizioni, negli usi e costumi locali. Ampio spazio viene poi riservato alla descrizione dei prodotti, della loro qualità intrinseca e, non ultima, alla conoscenza di tutti i 37 soci produttori e delle loro aziende. Potrete inoltre osserverete dal vivo la lavorazione del latte.